Autori: Andrea Laudadio*, Cinzia Giorgetta*, Marco Amendola **, Maddalena Baumgartner**
Ente: *Università di Roma “La Sapienza” – ** Università di Cassino
Il rammarico esprime un processo di confronto fra “cosa è…” e “cosa avrebbe potuto essere se…”. Più precisamente il rammarico deriva dal confronto fra il risultato fattuale della decisione presa e il risultato controfattuale che si avrebbe potuto avere se la scelta fosse stata diversa. Il rammarico implica quindi cambiare l’azione scelta, attraverso il confronto di diversi stati del mondo “controfattuale focalizzato sul comportamento” (Zeelenberg et al, 1998). Si evince quindi immediatamente la forza e la relazione tra la tendenza al rammarico e la capacità di decisione. Ad oggi, il rammarico è stato prevalentemente indagato usando scenari e la domanda diretta “quanto rammarico prova X?” oppure “chi prova il maggior grado di rammarico?”. Precedentemente Roseman (1994) e successivamente Zeelenberg et al. (1998) al fine di indagare l’emozione del rammarico hanno formulato diversi item che misurano il rammarico nei suoi diversi aspetti: sentimento, pensieri, tendenza all’azione, azione, scopi legati all’emozione. Anche Creyer e Ross (1999) hanno formulato un questionario in cui sono presenti 4 item che misurano il rammarico. Recentemente Schwartz et al. (2002) hanno costituito una scala, formata da 5 item, che misura la tendenza al rammarico.
Tuttavia ad oggi non esistono strumenti validati su soggetti italiani, e in particolare su adolescenti, che indaghino l’emozione di rammarico, in particolare nelle sue componenti: tendenza a provare rammarico e nella tendenza a formulare pensieri controfattuali.
Il presente contributo si pone la finalità di presentare alcuni momenti del processo di validazione di un scala per la misurazione della tendenza al rimpianto e al ragionamento controfattuale in giovani studenti degli ultimi anni di scuola superiore. Il percorso di validazione della scala – durato due anni – è attualmente terminato e ha coinvolto – a vario titolo – oltre 1700 studenti di scuola superiore. Il contributo si concentrerà nella presentazione dei risultati registrati nella fase di validazione esterna dello strumento.
Hanno partecipato a questa fase della ricerca 462 soggetti (M= 17 anni; DS= 1 anno e 1 mese), di cui il 55,62% femmine e il 44,37% maschi. Oltre alla scala sulla tendenza al rimpianto e al ragionamento controfattuale”, sono stati utilizzati gli strumenti: Autoefficacia percepita nella Soluzione dei Problemi (Pastrorelli, Vecchio, Boda, 2001); Quanta fiducia ho in me (Nota, Soresi, 2003) e Io di fronte alle situazioni (Grimaldi, Ghislieri, 2005). Entrambi i fattori della nostra scala correlano significativamente con la scala di Autocolpevolizzazione/Autocritica; inoltre la fiducia nei confronti delle proprie capacità di prendere decisioni correla inversamente con entrambe le dimensioni della nostra scala. La tendenza ad un giudizio negativo nei confronti delle scelte fatte correla in modo inverso con l’autoefficacia nella soluzione dei problemi.