Cosa pensano i giovani rispetto al loro futuro?
La risposta a questo interrogativo contiene in sé una distinzione profonda. Il progressivo interesse che discipline diverse hanno riservato al fenomeno orientamento ha comportato una gran produzione di contributi di ricerca volti alla promozione delle pratiche di intervento e una grande attenzione alle professionalità coinvolte in tale settore, nonché agli strumenti adottati e ai modelli di riferimento che li sostengono. Tuttavia, a fronte di tale produzione che osserviamo nella letteratura specialistica, sembra ancora poco esplorata l’area degli utenti, proprio coloro che sono i diretti destinatari delle pratiche e delle azioni di orientamento. In particolare sembrano non sufficientemente esplorati gli aspetti cognitivi non tanto associati al processo decisionale quanto piuttosto alla strutturazione della domanda di orientamento. A tal fine è stata messa a punto una metodologia strutturata in modo organico di analisi del testo e software-supported. In questo contributo verranno presentati i principali risultati di tale analisi, e dell’integrazione delle metodologie utilizzate, svolta su un campione di 100 soggetti del IV anno della scuola superiore chiamati a compilare, per un periodo di un mese, un “diario della scelta” ovvero un quaderno nel quale raccontare la loro scelta professionale o universitaria futura.