Autori: Andrea Laudadio*, Marco Amendola**, Maddalena Baumgartner**, Marina Conti*
Ente: *Università di Roma “La Sapienza” – ** Università di Cassino
Il coping è un costrutto cognitivo, comportamentale ed affettivo, influenzato dalle caratteristiche di personalità individuali, in risposta ad un evento stressante o ad una situazione problematica, avente come obiettivo la gestione dello stato di difficoltà tramite la messa in atto di diverse strategie specifiche per il contesto e socialmente costruito. I numerosi aspetti, che peraltro rendono complesso tale costrutto, suggeriscono una relazione tra strategie di coping e il benessere. Lo studio di seguito presentato propone l’esplorazione e l’analisi della relazione tra benessere e coping, dimensioni che in letteratura vengono solitamente trattate in modo separato. Alcuni autori, come Filipp e Klauer (1991), ipotizzano diversi legami plausibili tra il coping e il benessere, tra cui quello di considerare il benessere soggettivo come obiettivo e conseguenza degli sforzi di coping. Un altro possibile legame tra queste due dimensioni consiste nel considerarle in un rapporto di influenza reciproca: si ha, in questo caso, un legame di interdipendenza che rende ognuno dei due costrutti sia causa che effetto dell’altro.
Indipendentemente dal tipo di legame, diversi autori (Endler & Parker, 1989; McCrae & Costa, 1986; Miller, Brody & Summerton, 1988) nelle loro ricerche dimostrano quanto le strategie di coping giochino un ruolo fondamentale sul benessere fisico e psicologico di un individuo che si trova ad affrontare una situazione negativa o stressante.
L’obiettivo specifico della ricerca messa a punto è quello di esplorare una possibile relazione causale tra alcune, diverse, strategie di coping ed il benessere individuale.
Hanno partecipato alla ricerca 428 soggetti di cui il 53,27% femmine e il 46,73% maschi. L’età media dei soggetti è di 17 anni e 1 mese (d.s. 5 mesi). Sono stati utilizzati due strumenti: “Io di fronte alle situazioni” (Grimaldi, Ghislieri, 2005) e la “Satisfaction with Life Scale” (Diener et al., 1985; Pavot, Diener, 1993).
Per poter spiegare il contributo di ciascuna strategia, è stata condotta una analisi con il metodo della regressione multipla utilizzando come predittori gli stili di coping e come variabile criterio la soddisfazione di vita.
Per quanto riguarda i maschi, il coefficiente di correlazione multipla risulta significativo [F(4,195)= 4,089, p<0,001]; contribuiscono alla spiegazione del benessere il ricorso all’analisi e valutazione della situazione e (inversamente) il ricorso all’Autocolpevolizzazione/Autocritica.
Anche per le femmine il coefficiente di correlazione multipla risulta significativo [F(4,223)= 7,155, p<0,001]; contribuiscono alla spiegazione del benessere, in questo caso, la Ricerca di Supporto Sociale e (inversamente) l’Autocolpevolizzazione/Autocritica.