Le dimensioni della scelta. Indifferenza, valutazione e decisione

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Dettagli:

di Marco Amendola, Keiri Becherelli, Andrea Laudadio, Rita Porcelli, Anna Grimaldi
Ente: ISFOL, Istituto per lo sviluppo della formazione dei lavoratori

Da una esplorazione della letteratura sui temi dell’orientamento sembra emergere che attualmente sul tema dell’analisi della domanda, con specifico riferimento alle azioni di intervento professionale, non risultano disponibili molti contributi e, a fronte di tale mancanza, da più parti (Grimaldi, 2002) viene invocata la necessità di accrescere il numero delle indagini relative a questo ambito. In analogia con tale premessa, la ricerca presentata in questo contributo ha come obiettivo quello di mettere a punto uno strumento che possa costituire un supporto per la lettura della domanda di orientamento, al fine di agevolare il lavoro di coloro che si trovano nella condizione professionale di progettare ed erogare interventi di orientamento.

Il campione è composto da 1006 soggetti di cui il 59,49% sono femmine e il 40,51% sono maschi. L’età media dei soggetti è di 16 anni e 9 mesi (d.s. 1 anno e 5 mesi). Il 25,61% dei soggetti frequenta il primo anno, il 24,87% il secondo anno, il 19,18% il terzo anno, il 18,23% il quarto anno e il 12,12% il quinto anno. 55 soggetti non hanno indicato la classe di appartenenza. La gran parte dei soggetti proviene dalla provincia di Roma (77,35%) e dalla provincia di Matera (19,74%).

Il questionario è stato denominato “Il mio bisogno di orientamento” e, nella sua versione iniziale, è costituito da 71 affermazioni rispetto alle quali i soggetti vengono invitati a indicare il loro grado di accordo/disaccordo su una scala Likert a 5 passi (1= pochissimo d’accordo; 5 = moltissimo d’accordo).

Sul set di dati è stata applicata un’analisi fattoriale esplorativa con il metodo dell’Analisi delle Componenti Principali con rotazione obliqua, che ha evidenziato l’esistenza di 6 fattori in grado spiegare il 55,58% della varianza complessiva.

Al primo fattore fanno riferimento gli item legati alla necessità di informazioni rispetto al proprio futuro, alla conoscenza delle opzioni post-diploma adeguate alle proprie capacità e all’aiuto di un esperto come sostegno nel processo decisionale; sulla base di tali item si è scelto di definire tale fattore come  Bisogno-domanda di orientamento.  Il secondo fattore comprende gli item che riguardano l’esito del processo di scelta; sulla base di tali item il fattore è stato denominato Decisione già presa. Il terzo fattore si riferisce alla fase in cui i soggetti sembrano non interessati alla scelta dopo la scuola superiore e, per questo motivo, è stato etichettato come Distanza. Il quarto fattore corrisponde alla fase del processo decisionale in cui i soggetti, diversamente dal terzo, stanno formulando delle ipotesi e valutando le opzioni sul proprio futuro dopo la scuola superiore; il fattore è stato denominato “Valutazione”. Il quinto fattore riguarda la condizione emotiva associata alla scelta: spavento, confusione e preoccupazione che i soggetti provano quando pensano alla scelta post- diploma; per questo motivo tale fattore è stato denominato “Emozioni negative”. L’ultimo, e sesto, fattore è rappresentato dagli item che riguardano l’aiuto della famiglia  o degli amici nel processo di scelta; le saturazioni di tali item sono di tipo negativo e, per questo motivo, il fattore risulta inverso ed esprimibile nella forma “Non considerazione dell’opinione degli altri”.