di Andrea Laudadio , Alessandra D’Alessio , Cristina Lolli
Università di Roma “La Sapienza”
OrientaMedia è un percorso di orientamento per la scuola secondaria di primo grado. E’ stato finanziato dalla Regione Lazio e progettato e realizzato dalla facoltà di Psicologia 1 dell’Università “La Sapienza” di Roma.
I modelli teorici che hanno ispirato la progettazione sono la teoria della self-determination (Deci, Ryan, 1985) e la teoria della casualità pianificata (Mitchell, Levin, Krumboltz, 1999). Finalità generale del percorso è il potenziamento delle competenze di auto- orientamento, di indipendenza e di relazione. Nello specifico, ciascuna delle attività previste al suo interno è finalizzata a sostenere e sviluppare almeno una delle cinque dimensioni alla base del modello della casualità pianificata.
Il percorso di orientamento è rivolto a studenti del secondo anno che aderiscono in modo volontario ed è svolto nelle ore pomeridiane da insegnanti, precedentemente formati, provenienti da classi diverse da quelle dove normalmente insegnano. E’ prevista, inoltre, un’attività da svolgere a casa con i genitori. Complessivamente è strutturato in 5 incontri di gruppo (di 4 ore) e 2 colloqui individuali (di 45 minuti). I colloqui si alternano agli incontri di gruppo. Tutte le attività sono di tipo ludico. Il primo colloquio, centrato sugli interessi professionali, prevede che il ragazzo, guidato dalle domande dell’insegnante, arrivi a costruire, con dei mattoncini, le torri del proprio castello, ognuna delle quali corrisponde ad una delle sei aree di interessi professionali individuate da Holland. Il ragazzo è preparato al colloquio da due precedenti incontri di gruppo durante i quali sono introdotti i concetti di competenza e di interessi. Ad esempio nel corso del primo incontro gli viene proposta “ProfessionalMente”, un’attività di gruppo dove la vittoria della squadra è legata alla capacità di indovinare un certo numero di competenze associate ad una data professione. Il secondo colloquio avvia una riflessione su se stessi ridisegnando gli eventi significativi della vita passata ed introducendo nuove attribuzioni sul futuro. Il ragazzo ricostruisce i capitoli passati ed immagina quelli futuri della propria vita collocando dei cartoncini stimolo lungo una linea disegnata su un cartone a forma di mano. Il secondo colloquio è preceduto da altri due incontri di gruppo in cui il ragazzo è sollecitato ad utilizzare nuove ed originali modalità di pensiero ed è seguito da un ultimo incontro dedicato alla narrazione di storie in cui i personaggi trovano soluzioni alternative ed efficaci ai problemi. In questo stesso incontro il percorso si conclude con una riflessione sugli aspetti positivi di se e sul contributo positivo che ognuno ha apportato al gruppo nel corso degli incontri.
Per la valutazione del percorso sono state scelte tre metodologie: una di tipo quantitativo basata sulla misurazione delle dimensioni oggetto del percorso attraverso la somministrazione di strumenti pre e post, una di tipo qualitativo centrata sull’analisi narrativa di soggetti prototipici ed una terza basata sulla customer satisfaction.
Nel corso dell’intervento oltre ad essere descritto nel dettaglio il percorso OrientaMedia verranno i presentati i primi risultati del processo di valutazione del percorso.