Valori e interessi nella pratica orientativa

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Dettagli:

di Cristina Lolli, Andrea Laudadio
Università “La Sapienza” – Facoltà di Psicologia 1
e-mail: cristina.lolli@uniroma1.it

Premessa

Gli interessi e i valori possono agire sinergicamente nel determinare l‘orientamento verso determinate professioni. In uno studio Sagiv (1999) esamina le relazioni tra gli nteressi di Holland e i valori di Schwartz riportando i seguenti risultati: gli interessi intellettuali correlano positivamente con i valori universalismo e autonomia, mentre si riscontra una correlazione negativa con il conformismo; gli interessi artistici correlano positivamente con l’universalismo e negativamente con il conformismo; gli interessi sociali correlano positivamente con la benevolenza; gli interessi imprenditoriali correlano positivamente con il potere e l’autorealizzazione e negativamente con l’universalismo; gli interessi convenzionali correlano positivamente con il conformismo e la sicurezza e negativamente con stimolazione, autonomia e universalismo; infine gli interessi realistici sono associati a valori di stimolazione.

Obiettivo dello studio

L‘obiettivo di questo studio è di verificare la relazione tra interessi professionali classificati secondo il modello di Holland e i valori, classificati secondo il modello di Schwartz in un campione di adolescenti. In letteratura viene indicata l’esistenza di una relazione consistente tra valori e interessi professionali e, come evidenziato da Holland (2004) in “Tu e la tua carriera”, questa relazione negli adolescenti potrebbe avere delle caratteristiche peculiari. Alcune correlazioni valoriali potrebbero essere fortemente legate agli interessi tanto da definirli e predirli. Ad esempio, il tipo sociale dovrebbe avere una correlazione significativa con la benevolenza, oppure l‘imprenditoriale dovrebbe essere caratterizzato dai valori dell’edonismo e del successo.

Campione e strumenti

Hanno partecipato alla ricerca 1248 soggetti di età compresa tra 15 e 23 anni (M= 17 anni e 6 mesi; DS= 1 anno e 10 mesi), di cui il 54,81% maschi e il 45,19% femmine.

Per la valutazione degli interessi è stato somministrato il Self-directed Search -R (Holland,Powell e Fritzsche, 2003; adattamento italiano di Polà?ek 2003), mentre per la misurazione dei valori il Portrait Values Questionnaire (Schwar tz, Melech, Lehmann, Burgess e Harris, 2001).

Risultati

In primo luogo sembra essere confermata l‘ipotesi generale di relazione tra valori e interessi professionali, dove due sono i motivi a sostegno di questo risultato: le correlazioni che avvengono ed esprimono le relazioni tra interessi e valori e l’analisi del R² – nella regressione multipla – che indica la consistenza di tale relazione. I risultati della regressione multipla hanno confermato solo in parte le ipotesi iniziali.

Conclusioni

La ricerca ha dimostrato che esiste una relazione tra i valori e gli interessi professionali in soggetti adolescenti e che la presenza di determinati valori può essere predittiva di particolari interessi. La scelta di carriera può essere influenzata dalla relazione tra le due dimensioni. Come sottolineato da Sagiv (2000), è più probabile che le persone raggiungano una decisione sulla scelta di carriera se gli interessi e i valori sono congruenti. Risulta evidente quanto afferma Super (1957, 1995) sostenendo che gli interessi, i valori e i bisogni sono componenti di un ampio sistema motivazionale che dirige e spiega l’azione dell’individuo.