Il tipo artistico è di destra? Interessi e lateralizzazione emisferica

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Dettagli:

di Laudadio Andrea* e Fiz Pérez Francisco Javier
* e-LABORANDO SpA ** Università Europea di Roma

I progressi nell’ambito delle neuroscienze hanno influenzato – fornendo nuovi paradigmi – le discipline Psicologiche e Pedagogiche. Ad esempio, gli studi riguardanti gli stili di pensiero hanno adottato dei modelli basati sulla lateralizzazione degli emisferi, dove per lateralizzazione è inteso un “uso prevalente” di un emisfero.

Lo stile di pensiero è in relazione con le modalità con cui un individuo compie delle scelte (Scott & Bruce, 1995; Stanovich & West, 1998, 2000) e alcuni autori (Torrance, 1987; Kirton, 1987) identificano lo stile cognitivo all’interno di un continuum dove alle estremità possono essere collocate due tipologie di pensiero: destro e sinistro. Il pensiero destro è tipico di soggetti dotati di forte intuito, attratti dall’aspetto globale del problema piuttosto che dai dettagli, in grado di trovare nuove soluzioni e di cambiare gli schemi, portati al rischio e al cambiamento. Il pensiero sinistro è tipico di soggetti metodici, conformi alle regole e alla tradizione, con elevate capacità analitiche e attenzione per i dettagli. Un modello differente è stato proposto da Sternberg (1988) basato su tredici stili di pensiero. Sull base di questi stili, in uno studio successivo (Zhang e Sternberg, 2005; 2007) sono state identificate tre tipologie di soggetti. Tipo I: creativo, possiede un livello cognitivo molto alto in grado di padroneggiare problemi complessi. Possiede uno stile di apprendimento globale. Tipo II: tende a conformarsi alle norme ed è in grado di padroneggiare livelli più bassi di complessità cognitiva. Possiede uno stile superficiale di apprendimento. Tipo III: è in grado di utilizzare le due modalità di pensiero a seconda delle caratteristiche del compito che si appresta ad affrontare. Da alcuni studi, sembrerebbe esistere una relazione tra lo stile di pensiero e l’occupazione. Ad esempio, gli artisti sembrano mostrare una maggiore propensione allo stile di pensiero destro, mentre insegnanti e vigili presenterebbero uno stile di pensiero sinistro (Torrance, 1987). Di conseguenza, è stato ipotizzato da alcuni autori (Zhang, 2004) una possibile relazione tra lateralizzazione emisferica, o meglio sile di pensiero, e interessi professionali.  In seguito, Zhang (2006) ha esplorato direttamente la relazione tra lo stile di pensiero e gli interessi professionali (attraverso il noto modello degli interessi di Holland ). La ricerca di Zhang presenta alcuni limiti e con l’obiettivo di superarli, abbiamo replicato lo studio su 720 soggetti di età compresa tra i 21 e 34 anni con una media di 25 anni e un mese (d.s. 2 anni e 9 mesi) di cui il 50% femmine. Oltre a una scheda anagrafica, sono stati utilizzati 2 strumenti: Style of Learning and Thinking – (Torrance, 1987; ad. it. di Antonietti et al. 2005) e Le preferenze per il futuro (Gore, 1996; ad. it di Lent, Brown, Nota e Soresi, 2003). Dalla lettura trasversale delle analisi dei dati compiute (analisi della regressione, scaling multidimensionale e gruppi contrapposti) sembra confermata l’esistenza di una relazione tra lo stile di pensiero Destro e gli interessi Artistici come ampiamente suggerito in letteratura (Torrance, 1987; Mintzberg, 1994) e tra lo stile Sinistro e gli interessi convenzionali (Torrance, 1987; Kirton, 1987). Inoltre, gli interessi di tipo investigativo sono legati a stili di pensiero integrati.