I confini dell’orientamento: una esperienza con donne extracomunitarie

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Dettagli:

Autori: Marco Amendola*, Andrea Laudadio**
Ente: * Consulente Consorzio e-Laborando **Responsabile Area Mercato del Lavoro e Formazione

L’attività di orientamento – oggetto del presente contributo – è parte integrante del progetto Equal II “DEA – Donna E Avvenire” (Codice IT-G2-CAL-038) presentato dall’ATI composta dal Consorzio e-Laborando, il Comune di Cosenza, la Provincia di Cosenza, l’Associazione Emily, Prometeo e il Banco di Credito Cooperativo di Dipingano.

Il progetto si colloca all’interno dell’asse Pari opportunità, misura 4.2 finalizzata a Contrastare i meccanismi di segregazione verticale e orizzontale e promuovere nuove politiche dei tempi.

Il progetto DEA è rivolto alle donne extracomunitarie della Provincia di Cosenza, che vivono un forte disagio individuale e familiare a causa della situazione di disoccupazione e sottoccupazione in cui si trovano. Questa condizione di profondo disagio sociale ed individuale, determina l’impossibilità di intraprendere percorsi formativi che possano migliorare ed adeguare i propri mezzi alle richieste del mercato locale. Inoltre, i beneficiari lamentano di avere poche possibilità di entrare in contatto con la comunità locale e difficoltà a relazionarsi con altre persone che risentono di problemi analoghi, anche a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana e della scarsa informazione sui diritti ed i doveri del paese ospite.

Il progetto si propone una duplice finalità: da una parte quella di agire su soggetti sociali svantaggiati trasformandoli in attori attivi di sviluppo, dall’altra di favorire la costituzione di attività economiche basate sul lavoro e sull’integrazione di questi soggetti. Intende, inoltre, coinvolgere profondamente nell’esperienza il sistema mercato del lavoro, sia integrando direttamente nello sviluppo del progetto i centri per l’impiego, in particolare nei compiti di erogazione di informazione ed accoglienza, che sperimentando metodi innovativi di formazione ed orientamento che rimarranno patrimonio procedurale e culturale di questi centri.